Carne in laboratorio: addio per sempre macellai

 

Carne in laboratorio: addio per sempre macellai

Quando si rinuncia alla carne e ogni derivato per motivi etici, diventa fastidioso anche solo sentirla nominare, specie in modo gratuito e inutile.

La novità che la “scienza” si accinge a propinare al mondo intero, è quella della “carne” sintetica, creata in laboratorio, una specie di mostro senza vita, che secondo gli addetti ai lavori dovrebbe essere ben apprezzata anche dai vegani che non la mangiano per motivi etici e per non far soffrire gli animali, a mio avviso un errore di valutazione.

La trasformazione della materia

Secondo Uma Valeti, il cardiologo che ha fondato la sua compagnia, per produrre questa leccornia sintetica, la sua “carne” è sicura e buona, non contiene tutte le sostanze nocive come quella degli animali e quindi molto più salutare, inoltre si risparmiano sofferenze agli animali e si riduce notevolmente l’impatto ambientale e le emissioni inquinanti.

Detta così sembra un’ottima soluzione, e forse lo sarà anche, ma credo che rimanga sempre il problema che questa “carne” finta sia comunque sintetizzata partendo una base che è quella degli animali, quindi la cosa è abbastanza controversa, sarà pur vero che non c’è sofferenza né animali uccisi, ma la questione etica in parte rimane, in altre parole si tratta sempre di un pezzo di ciccia che alle sue origini apparteneva comunque a un animale.

Niente carne siamo vegani

Non capisco la necessità di produrre una mostruosità come questa, la carne non va sostituita con una migliore, diversa o finta, ma semplicemente evitata, anzi, vietata, non è un alimento adatto all’uomo e se andiamo oltre la questione etica non ha senso continuare a mangiarla per il mantra del sostentamento, ormai ampiamente smentito.

Questo è l’ennesimo tentativo di speculazione facendo leva sulle debolezze della gente, la carne come alimento è dannoso per la salute, qualunque sia l’origine della stessa, cambia la forma ma non la sostanza.