Sagre, i vegani non ci stanno

 

Sagre, i vegani non ci stanno

Come ogni anno siamo nel periodo più florido delle sagre di paese, ne troviamo di tutti i tipi e gusti, purtroppo però prevalgono quelle, dove ci rimette la pelle sempre qualche animale.

Dal tortellino doc, alla cacciagione, i salumi locali, il vino, il maialino e quella del pecorino e molte altre, tutta roba insalubre e a impatto ambientale elevato. Dettagli, ed è chiaro che per chi non ha concezione di queste problematiche è normale che non riesca a fare il collegamento. Le sagre sono la massima espressione del consumismo e della poca attenzione verso la salute, altrimenti sarebbe di ben altre tipologie.

Mancano quelle vegan

Ecco, auspico in un futuro non lontano, che un giorno saranno istituite alcune sagre vegan tipo quella del formaggio vegetale, o dell’arrosto di seitan, giusto per fare qualche esempio.

So che non sono prodotti popolari, almeno per ora, se non per una cerchia ancora troppo ristretta perché s’ipotizzi l’istituzione delle sagre, tuttavia per bilanciare un po’ non mancano i festival vegani, dove non si festeggia con un solo prodotto ma con molti, ma soprattutto lo stile di vita.

I vegani stanno sabotando le sagre carnivore

In alcuni paesi, animalisti e vegani stanno sabotando queste manifestazioni, ad esempio imbrattando i cartelloni pubblicitari, coprendo la data e la località, tentando di depistare per far sì che siano deserte.

Un tentativo diciamo estremo e forse un po’ infantile, almeno questo è quello che mi viene in mente al momento, anche se capisco che forse come forma di protesta può essere immediata ed efficace.

Più informazione e meno stuzzichini

La svolta deve esserci anche e soprattutto per via culturale, la cosa migliore per insegnare qualcosa è quella di spiegarla con pazienza, chi comprende agisce, funziona sempre così.

Auguriamoci che quest’anno almeno non ce ne sia di nuove, se mai ce ne fossero, speriamo che almeno siano vegan!