Cavolfiore l’ortaggio invernale

da Patrizia Saccente
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Cavolfiore l’ortaggio invernale

Quest’ortaggio si presta per diverse ricette è buono e nutriente ed ha delle proprietà rilevanti, può essere usato come alimento invernale quando la temperatura scende e il bisogno di un piatto caldo è una necessità per riscaldarsi.

Una delle preparazioni classiche è quella della bollitura che consiglio di fare senza aggiunta di sale, anche se la migliore cottura secondo me è quella al vapore, da cuocere per alcuni minuti evitando che il cavolfiore si sfaldi e diventi troppo molle.

Per una cottura ottimale dovrebbe rimanere abbastanza al dente, in questo modo riesce a mantenere la maggior parte delle sue proprietà, anche se con la cottura in ogni caso si perde sempre circa il 50%, poi si può mangiare condito con un filo di olio e per chi piace una spruzzata di limone.

Proprietà del cavolfiore

Il cavolfiore ha una lunga serie di elementi i quali variano per quantità, la cui concentrazione è sicuramente più elevata se mangiato crudo magari triturato nelle insalate:

  • Proteine
  • Lipidi
  • Carboidrati
  • Amido
  • Zuccheri solubili
  • Fibra alimentare
  • Energia
  • Sodio
  • Potassio
  • Ferro
  • Calcio
  • Fosforo
  • Tiamina
  • Riboflavina
  • Niacina
  • Vitamina A
  • Vitamina C
  • Vitamina E

Grazie a queste proprietà è considerato un buon antiossidante, secondo alcuni ottimo come anche nelle diete dimagranti perché saziante e povero di grassi, combatte la stitichezza ed è considerato anche un alimento anti invecchiamento.

Per chi non gradisce il consumo a crudo, è possibile farlo anche in crema frullandolo, ma ci sono decine di ricette per consumarlo se pur non del tutto salutiste, si può condire la pasta opportunamente saltato con olio aglio e peperoncino, farlo fritto, nei timballi e in molti altri modi, si presta per molte ricette, poi è da scegliere in base alla finalità, il gusto o la salute.

Per quanto mi riguarda, mi piace un po’ in tutte le salse, anche se devo dire che cotto è molto più gustoso, fritto diciamo che ogni tanto per assecondare il palato si può anche fare, ma non troppo spesso, perché diventerebbe più lesivo che benefico.

E voi come ve li fate i cavoli vostri? 😀

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