I miei spaghetti alternativi

da Patrizia Saccente
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I miei spaghetti alternativi

Da alcuni anni leggo sempre più spesso post e articoli che dicono di evitare le farine bianche raffinate, quelle 00 che a quanto pare sono dannose per la salute, e purtroppo le ritroviamo un po’ dappertutto, specie per i prodotti alimentari più comuni almeno per gli italiani, la pasta e il pane, ma anche i dolci e molti altri prodotti che usano impasti di questo tipo.

Ecco cosa accade quando mangiamo cibi prodotti con farina bianca:

  • Sonnolenza: uno dei problemi più comuni dopo mangiato
  • Costipazione: questo è un problema generalizzato che affligge molte persone
  • Malattie e intolleranza: un consumo continuo può provocare malattie gravi

Questa invenzione della farina 00 è relativamente giovane, più o meno sono 50 anni che le industrie la producono, quindi un tempo infinitamente breve se consideriamo quello della nostra evoluzione, che paragonato a migliaia di anni dell’uomo, 50 anni sono appena un attimo, quindi il nostro organismo non si è ancora adattato a questo tipo di alimento, come altri prodotti dell’industria del resto, sempre ammesso che si adatti!

Tuttavia nonostante le evidenze degli ultimi anni riguardo a quest’alimento, le industrie continuano a usarlo senza porsi alcun problema, del resto alle aziende interessa solo il profitto, per fortuna non mancano le alternative dei piccoli produttori e aziende almeno evolute.

La pasta che vedete in foto è l’alternativa che uso al posto della classica, sono due tipi di spaghetti che uso regolarmente, un tipo è fatto con farina di riso integrale, l’altro con farine di riso nero e integrale, entrambi biologici.

Le possibilità ci sono, questi pacchi di pasta a Londra si trovano nei negozi bio, e fortunatamente sono tanti e in continua crescita, per quel che mi riguarda evoluzione o meno, non rinuncio alla pasta, però scelgo quella priva di effetti collaterali, perché mangiare, deve essere anche un piacere ma … senza lasciarci la pelle!

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