IL DIARIO DI UNA MAMMA VEGAN – Pannolini Lavabili e Ricetta del sushi rivisitato #2

da Patrizia Saccente
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Uno dei gesti più intimi che condividiamo con il nostro bambino, oltre all’allattamento, è quello del cambio del pannolino. Per quanto banale possa sembrare, la tipologia di pannolini utilizzata è una delle prime decisioni che saranno in grado di influenzare positivamente la crescita dei nostri bambini, insegnandoli il valore dell’ecosostenibilità. Io ho scelto di utilizzare i pannolini lavabili dopo poche settimane e ne sono davvero entusiasta, per questo li consiglierei a tutte le mamme. Certo, a differenza di quelli usa e getta, richiedono un po’ di tempo per il lavaggio, ma sono la scelta giusta per la salvaguardia del nostro pianeta, la salute dei nostri figli e anche per le nostre tasche.

Un bambino, nei primi tre anni di vita, richiede il consumo di più di 6.000 pannolini usa e getta, che per essere prodotti causano l’abbattimento di 10-15 alberi di grandi dimensioni. Per la produzione, oltre alla cellulosa, sono utilizzate diverse sostanze chimiche (come il cloro per lo sbiancamento o i gel per renderli super assorbenti), non adatte al contatto con la pelle delicatissima di un bambino, che rischia di arrossarsi e irritarsi. Inoltre, un pannolino usa e getta non può essere riciclato e contribuisce largamente all’inquinamento del nostro pianeta, basti pensare che ogni bebè produce quasi una tonnellata di rifiuti, che impiega anni per decomporsi.                   

Per quanto riguarda il lato economico, il costo dei tantissimi pannolini usa e getta che si acquistano negli anni supera di gran lunga quello dei pannolini lavabili: i primi richiedono una spesa di circa 1600 euro, variabile a seconda della tipologia scelta; un set di pannolini lavabili (circa 20 pezzi è il numero perfetto, a mio parere) costa tra i 300 e i 500 euro, ma non dimentichiamo che possono addirittura essere riutilizzati quelli di amici, parenti o di figli già avuti. I pannolini lavabili hanno quindi numerosi vantaggi e un solo lato negativo: il lavaggio, che può diventare una semplice routine della nostra quotidianità di mamme.

L’Inghilterra dà la possibilità ai genitori di ricevere un numero gratis di pannolini riutilizzabili, facendo richiesta al comune di residenza e mostrando il certificato di nascita del nuovo figlio: io ho avuto la fortuna di usufruire di questa iniziativa, che trovo meravigliosa e che tutto il mondo dovrebbe seguire.

Molto spesso non ci si ferma a riflettere sulle piccole cose in grado di cambiare il mondo, ma noi genitori dovremmo prestare molta più attenzione a quello che ci circonda, perché ogni scelta presa vale per due: per noi stessi e per i nostri figli, che non sono ancora in grado di scegliere, ma che saranno fortemente influenzati dalle nostre decisioni. Essere madri e padri è una grandissima responsabilità, a volte si teme di sbagliare e altre lo si fa davvero, ma in alcuni casi si può solo fare la cosa giusta e i pannolini lavabili lo sono sicuramente.

Ci tenevo particolarmente a condividere questa scelta con voi e spero possa essere d’aiuto per qualcuno. Intanto, Noah cresce ogni giorno e benissimo, continua a sorridere e a farci innamorare follemente di lui. Le lunghe cene a tavola con Francesco sono ormai un miraggio, ma entrambi abbiamo imparato a collaborare e scegliere preparazioni semplici e veloci, che non ci facciano rinunciare al piacere del cibo.

Se avete domande non esitate a contatarmi tramite instagram @natureatfood


Sushi rivisitato
 
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Cook time
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La ricetta che vi propongo oggi è una versione vegan e rivisitata del sushi, con il riso all' esterno, servita con un’irresistibile salsa, per una pausa pranzo leggera e ricca di bontà.
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Serves: 2
Ingredienti
  • La ricetta che vi propongo oggi è una versione vegan e rivisitata del sushi, con il riso all' esterno, servita con un’irresistibile salsa, per una pausa pranzo leggera e ricca di bontà.
Ingredienti
  • 200 g circa di Riso per Sushi
  • 2 fogli di Alga Nori
  • 1 Avocado
  • 1 costa di Sedano
  • 1 Carota
  • Germogli q.b. (Facoltativo)
Per la Salsa
  • 65 g di salsa Tahina
  • 1-2 cucchiai di Miso
  • Acqua q.b. per rendere cremoso il composto (circa 60 ml)
  • 1 cucchiaino di Aceto di Riso
  • 1 cucchiaino di Olio di Sesamo
  • 1 cucchiaino di Sciroppo d’Acero
  • 1 spicchio di aglio tritato
Procedimento
  1. Cuoci il riso seguendo le istruzioni sulla confezione, poi scolalo e lascialo raffreddare. Intanto, prepara gli ingredienti selezionati per la farcitura (avocado, sedano, carota), tagliandoli a striscioline.
  2. Quando il riso si sarà raffreddato, posiziona un foglio di alga sulla stuoia in bambù per sushi, facendo attenzione che la parte ruvida del foglio sia rivolta verso l’alto. Stendi il riso su tutta la superficie , premendo con i polpastrelli bagnati per creare uno strato sottile, e lascia qualche centimetro vuoto sui lati per evitare che il riso strabordi durante l’arrotolamento.
  3. A questo punto, solleva l’alga e capovolgila, in modo tale che la parte vuota dell’alga sia verso l’alto. Posiziona gli ingredienti tagliati e i germogli al centro dell'alga e inizia ad arrotolarla su stessa, con l’aiuto della stuoia e cercando di mantenere la farcitura al centro.
  4. Dopo aver raggiunto l'altra estremità e aver ottenuto un grande rotolo, con l'aiuto di un coltello affilato taglia dei rotolini della dimensione che preferisci. Ripeti il procedimento fino ad esaurire gli ingredienti.
  5. Per preparare la salsa, mischia tutti gli ingredienti selezionati (tahina, miso, acqua q.b. per rendere cremoso il composto, aceto di riso, olio di sesamo, sciroppo d’acero e aglio). Servi i rotolini con la salsa.
Notes
Prima di capovolgere l’alga, puoi cospargere il riso con semi di sesamo.
Puoi servire il sushi con la salsa di soia.
Se preferisci, puoi non capovolgere l’alga e lasciarla all’esterno, posizionando la farcitura sul riso.

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