Germania vegan in crisi?

da Patrizia Saccente
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Germania vegan in crisi?

La capitale tedesca fino al 2015 è stata considerata anche la capitale dei vegani, a seguire New York e Londra tra le grandi capitali del mondo. La notizia alquanto incredibile è che la tendenza dei vegani almeno in Germania, per quanto riguarda i consumi è in calo. Ovvero sono diminuiti i consumi dei prodotti vegan, a segnare il passo sono i vari cibi sostitutivi della carne, quindi i surrogati che più di tutti ricordano le vecchie abitudini carnivore.

Ora possiamo anche analizzare la diminuzione del calo dei consumi dando un’altra interpretazione, in altre parole, che il quadretto idilliaco della Germania, dove si lavora e tutto funziona alla perfezione forse non risponde al vero.

Un dato preoccupante che è omesso, riguarda anche il fatto che i tedeschi stanno accusando la crisi, la precarizzazione del lavoro e la scarsità dello stesso sicuramente hanno degli effetti sui consumi, vegani o meno, infatti, sono diminuiti i consumi alimentari in generale e non solo quelli vegan, che per altro costano un tantino di più!

Che si tratti forse anche di maggiore consapevolezza?

I media riportano con evidente piacere, che i consumi sono scesi, ma non fanno alcun cenno alla crisi economica e quindi sociale che investe il paese, che ovviamente si riversa sulle scelte dei consumatori.

Inoltre occorre prendere anche in considerazione che molti vegani dopo il primo passaggio di transizione, tendono a consumare cibi pronti, poi con il tempo si passa alla preparazione in casa, questo implica sicuramente un calo delle vendite dei preparati, per cui parlare di crisi vegana in Germania pare alquanto azzardato.

La Germania continuerà la leadership vegana

Secondo i media la “moda vegana” tedesca ha raggiunto il suo apice, il che è solo una sciocchezza, perché il calo dei consumi non vuol dire che i vegani siano di meno o non crescono, ma può essere anche solo un cambio dei consumi, dai preparati alle materie prime per auto-produrli.

Poiché hanno analizzato il calo dei consumi dei prodotti vegan confezionati, potevano analizzare anche i consumi dei fruttivendoli, chissà se si registra un calo anche nelle vendite dei vegetali!

Ogni occasione è buona per ostacolare la crescita, che, tranquilli, continuerà anche in Germania!

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