L’Università di Cambridge elimina la carne di Manzo e Agnello

da Patrizia Saccente
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Cambridge ha totalmente rivoluzionato le cucine del campus sostituendo i prodotti a base di carne di manzo e agnello con quelli a base vegetale, in questo modo ha ridotto fortemente la sua impronta di carbonio nel minor tempo possibile.

Una delle più prestigiose università dell’Inghilterra ha deciso di eliminare dal suo servizio di ristorazione la carne di ruminanti come manzo e agnello, sostituendola con prodotti a base vegetale, per ridurre la sua l’impronta di carbonio. Inoltre, nei punti vendita del campus e a tutti gli eventi annuali organizzati sono stati eliminati anche alimenti a base di pesce non sostenibile e plastica monouso.

Riduzione delle emissioni di carbonio e dell’utilizzo di suolo

In realtà, l’università di Cambridge ha attuato questo progetto già dall’ottobre 2016, ma è con il passare del tempo che i cambiamenti hanno dimostrato quanto le scelte plant-based siano rivoluzionarie: per ogni chilogrammo di cibo acquistato c’è stata una riduzione delle emissioni di carbonio del 33% e una riduzione del 28% dell’uso del suolo utilizzato. Questa è la dimostrazione di come uno stile di vita vegan sia il modo più semplice per ottenere benefici, per l’ambiente e per noi stessi, in pochissimo tempo.

Piatti invitanti e scelte razionali

Il cibo dell’università non è stato etichettato come vegano o vegetariano, ma semplicemente con la descrizione degli ingredienti utilizzati nella preparazione. Infatti, i responsabili della ristorazione ritengono che il modo giusto per spingere gli studenti a preferire le opzioni vegetali sia quello di mostrare i piatti serviti come invitanti e non come privi di carne. Ai cuochi dell’università di Cambridge sono state impartite lezioni di cucina vegetale e sostenibilità, ma purtroppo vengono ancora servite la carne di pollo e maiale, quindi quello che è avvenuto è un cambiamento positivo, ma potrebbe esserlo ancora di più.

L’allevamento è tra le principali cause della distruzione del nostro pianeta e della scarsa salute del nostro organismo, intraprendere uno stile di vita cruelty-free è ormai la scelta più razionale da fare!

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2 commenti

Roberto Bernini 19 Settembre 2019 - 18:23

Anche se l’Inghilterra è lontana, sono felice per questa saggia scelta che spero venga presto imitata dalle Università italiane e non solo…

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Patrizia Saccente 20 Settembre 2019 - 15:10

Incrociamo le dita

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